A 58 anni, lo scledense Stefano Ruaro ha compiuto la sua impresa portando a termine la gara di Ironman di Cervia. Stefano ha scoperto due anni fa di essere malato di Parkinson ma non si è mai perso d'animo continuando a fare ciò che gli piace. Si è allenato duramente per questa doppia battaglia, sia nello sport che contro la malattia. Stefano a Cervia ha percorso 4 km di nuoto in mare, 180 km di bicicletta e 43 di corsa. "Avendo qualche problema di equilibrio - spiega Ruaro - se qualcuno mi scatta davanti c’è il rischio che mi faccia cadere e, così, l’organizzazione ha accettato di far correre con me mia moglie nel ruolo di apripista." Un modo per far capire che nella malattia, anche la presenza di un famigliare, è molto importante». Gli sono stati affianco anche tutti i membri del team da egli stesso fondato, gli Indomitri. Un gruppo nato per dare fiducia e speranza a tutte le persone che stanno combattendo contro una malattia.